FISIO@AGE FISIOTERAPIA
IPERIDROSI PALMARE, PLANTARE E ASCELLARE
L’iperidrosi si manifesta prevalentemente nei distretti in cui le ghiandole sudoripare sono più numerose: palmi delle mani e dei piedi.
Questa patologia è dovuta ad un aumento della stimolazione simpatica sulle ghiandole sudoripare, dovuta probabilmente a molti fattori, in cui entra in gioco anche la genetica, come sembra anche da un maggior diametro dei rami del simpatico interessati.
I soggetti che soffrono di questa patologia sperimentano un forte disagio nelle relazioni sociali, soprattutto nel periodo estivo, ma anche grandi difficoltà occupazionali e nelle attività quotidiane. Provate ad utilizzare uno smartphone con le mani bagnate!
I trattamenti prevedono per i casi lievi l’utilizzo di prodotti topici, per quelli più importanti si può arrivare, alla tossina botulinica, fino all’intervento chirurgico con clamping o resezione del ramo simpatico interessato.
Sono previsti anche trattamenti farmacologici, che però hanno effetti collaterali.
Molti non sanno che però nella Terapia Fisica possiamo utilizzare una tecnologia datata, oggi sostituita da molti trattamenti più efficaci, ma che in qualche particolare ambito conserva tutta la sua importanza terapeutica: la Ionoforesi e la galvanizzazione.
Il trattamento è indolore ed economico. E’ una galvanizzazione che non prevede l’utilizzo di farmaci. La superficie da trattare viene posta a contatto degli elettrodi in cui passa la corrente galvanica o immersa parzialmente in una bacinella di materiale isolante. I risultati sono buoni e perdurano dopo la fine del trattamento, che prevede comunque dei brevi richiami di mantenimento dei risultati raggiunti
La corrente galvanica a volte può presentare effetti nascosti e subdoli, ma soprattutto in pazienti anziani : se la cute non è ben idradata e la potenza del macchinario troppo alta in relazione al tipo di pelle, possiamo avere delle piccole “ustioni elettriche”, che sono purtroppo indolori quando insorgono durante il trattamento. Pertanto nelle persone molto anziane e magari sotto terapia con Cumadin, possiamo avere il rischio di piccole o ampie elettrolocuzioni (ustioni) sotto gli elettrodi. Questa reazione spesso non è farmaco dipendente o dall’intensità di corrente ma spesso dipende dal solo tipo di pelle o da una scarsa sensibilità cutanea periferica. L’iperidrosi però si presenta quasi esclusivamente alla nostra osservazione su pazienti giovani dove questi effetti collaterali sono pressoché nulli
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