FISIO@AGE FISIOTERAPIA
Una preoccupazione comune nei genitori è il peso dello zainetto: può comportare lo sviluppo di danni permanenti alla colonna (deformazioni quali scoliosi o dorso curvo) e/o mal di schiena, specialmente nei ragazzi che già risentono di una malattia della colonna vertebrale?
Se da un lato non si ritiene che lo zaino possa influire in maniera determinante sul sistema della postura e quindi sulle deformità vertebrali come scoliosi ed ipercifosi, dall’altro appare utile focalizzare l’attenzione sul fattore zainetto per il problema mal di schiena. I parametri correlati allo zainetto ( fatica a portarlo, sentirlo pesante, tempo in cui viene portato ) sono fattori di rischio per il mal di schiena, ma non sono pericolosi in sé ( forse con la sola eccezione del tempo di trasporto )
Il pericolo deriva da una combinazione tra peso dello zainetto e fisico più debole. Ne consegue che i ragazzi che si allenano, che fanno più sport a scuola e fuori, sono in grado di sopportare meglio lo zainetto e quindi di avere anche meno mal di schiena
.
Lo zainetto scolastico è”come un vestito” : la taglia non deve essere troppo grande (non può essere indossato correttamente e quindi è impossibile avere una distribuzione valida del carico sulla schiena ).
Uno zainetto di grandi dimensioni sarà uno zainetto di grande peso( maggiore è la capienza, maggiore è la probabilità che sia più pesante perché i ragazzi tendono a portare a scuola
materiale inutile).
Uno zainetto con apertura a soffietto offre un maggior volume e dà un maggiore sbilanciamento posteriore (fig. 3).
Uno zainetto senza schienale provoca un accumulo del peso verso il basso(effetto”a sacco di patate” ) lo schienale invece permette di mantenere il contenuto dello zaino contro il tronco,con uno scarico del peso lungo tutta la colonna vertebrale(fig. 4).
Lo zainetto vuoto ha un proprio peso da aggiungere al totale.
Le bretelle devono essere ampie e imbottite.
È sempre meglio che ci sia una cintura addominale con fibbia che consente di scaricare parte del peso sul bacino (fig. 5).
È opportuno che ci sia una solida e confortevole maniglia che consente di sollevare agevolmente lo zaino e di alternare le modalità di trasporto quando necessario(fig. 6)
Partire dallo schienale.
Introdurre per primi i dizionari e/o i libri più pesanti e se possibile sovrapporli l’uno all’altro in altezza mantenendoli allo schienale.
Introdurre quindi i libri più leggeri, quaderni o altro, di dimensioni, volume e peso minore.
Nella tasca esterna mettere solo materiale molto leggero.
Metterlo su un ripiano(tavolo sufficientemente alto o banco scolastico)
Flettere le ginocchia e le anche anziché la schiena.
Indossarlo.
Sollevarlo mantenendolo contro la schiena.
Regolare la lunghezza delle bretelle in modo che la parte inferiore dello zainetto indossato non oltrepassi la linea delle anche.
Utilizzare entrambe le bretelle.
Usare la cintura di fissaggio addominale.
Mantenere lo schienale aderente alla schiena.
Saltuariamente si può usare lo zaino , se il suo peso non è eccessivo,come cartella utilizzando l’apposita maniglia.
Tutto ciò ha come obiettivo quello di distribuire correttamente il carico, in modo simmetrico e con il minor braccio di leva possibile, sulle spalle, scaricando anche parte del peso sul bacino.Inoltre si intende cercare di alternare gli sforzi imposti al rachide.
Non sovraccaricarlo con materiale inutile.
Non sollevarlo rapidamente.
Non correre.
Non portarlo su una spalla sola.
Non”tirare”un compagno per lo zainetto.
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